Felicità è andare in bici. Lo hanno detto in tanti, l’hanno evidenziato i sondaggi e l’ha ribadito di recente “Ladybici”, al secolo Ludovica Casellati fondatrice del blog viagginbici.com, nel suo primo libro da qualche giorno in libreria. “La bici della felicità” è un po’ una guida pratica e un po’ un “dizionario della felicità in sella alla due ruote”, che spiega il potere della bicicletta di infondere buonumore perchè è mezzo di locomozione democratico, sano e simbolo di libertà.

Le persone sono come le biciclette: riescono a mantenere l’equilibrio solo se continuano a muoversi. Albert Einstein

Viaggiare sulle due ruote può veramente cambiare la vita? Pare di sì. Chi ha provato a farlo l’ha rifatto e rifatto ancora. Pare che questo modo di viaggiare sia un’esperienza che rimane negli occhi e nel cuore. Tra i tanti racconti che si possono fare intorno ad un viaggio in bicicletta abbiamo scelto il Tour delle Fiandre di “Girolibero” di Gianluca, che – nelle ultime due estati – senza alcun allenamento specifico ma con solo una grande curiosità e voglia di viaggiare – ha inforcato la bicicletta e ha percorso centinaia di chilometri.

la bici e il tour delle Fian

A caso? No, con un itinerario stabilito e con l’attrezzatura di Girolibero, che è tour operator leader nei viaggi in bicicletta facili in tutta Europa. Cosa spinge una persona senza particolare allenamento a partire da sola per una settimana? L’abbiamo chiesto al diretto interessato, che di mestiere fa l’architetto e non è un ciclista esperto. Siamo certi che dopo la lettura di questo articolo in molti vogliano ripetere la sua esperienza!

Tour delle Fiandre Girolibero

«Sono tanti a pensare che per fare un viaggio in bici si debba essere necessariamente molto sportivi, ma non è vero, può farlo chiunque» –  spiega Gianluca. «Nel mio caso sono stato spinto dalla mia curiosità e dal desiderio di conoscere. Mi hanno motivato la passione per la storia,  per la birra e le esperienze legate al cibo, e infine un forte desiderio di natura e senso  libertà.» Lo sport non c’entra nulla, ribadisce il nostro slow traveller, infatti questi viaggi non sono per sportivi ma tour per “curiosi”, da fare anche da soli perchè è proprio individualmente che un ciclo turista può scoprire tutto al meglio.

“Il bello? In viaggi di questo tipo si vedono luoghi inaccessibili alle auto. Si percorrono ciclovie in mezzo alla natura più autentica con attività riservate ai ciclo turisti.”

tour in bicicletta

I 50 chilometri al giorno di media, programmati, può farli chiunque; i tour sono degli slow travel alla scoperta di persone, cibo, luoghi, con tempi e modi personali (e se anche la compagnia è meravigliosa,  il bello di un viaggio in autonomia è proprio questo).  Aneddoti ce ne sono tanti: Gianluca ha voluto visitare la più antica birreria al mondo a Bruxelles e la più antica friggitoria delle Fiandre in piedi dal 1842, poi si è imbattuto nei distributori automatici di fragole, ha gustato le famose le moules di Ostende, fotografato le mucche al pascolo amanti della musica, pescato carpe; ma anche raggiunto luoghi pieni di storia e cultura:  la pianura di Waterloo in cui fu sconfitto Napoleone e il commovente muro alzato dai nazisti per evitare lo sbarco Alleato nel 1944.

Mappa del Tour delle Fiandre in bicicletta

Girolibero fornisce mappa, assistenza e bicicletta, hotel e tappe giornaliere. Basta solo, a questo punto, la voglia di essere felici: mettersi in gioco e partire.

“Nessuno ti impone la velocità: sono le tue forze a darti il ritmo perché il motore della bici sei tu, e se ti affidi a un tour operator a te non resta che goderti la pedalata e il paesaggio”.

 

[written by anna_r]